Dettagli, attenzione. Dettagli, cura. Dettagli, bellezza. Dettagli, profumi. Dettagli, sensazioni tattili. Dettagli, sapori. Dettagli, silenzio. I 5 sensi vengono appagati. Più due bonus per la cura e l’attenzione. E infiniti Dettagli. Questo è il Lefay Resort SPA di Gargnano. Sul Lago di Garda. Vorrei rendere questo post esclusivamente fotografico perchè, come cita la brochure del Lefay: è troppo bello per descriverlo a parole. Invece qualcosa vi racconterò. Ma poco poco. Perchè mi piacerebbe che anche voi aveste l’occasione di scoprirlo.
Non credo che se il sole si fosse degnato di splendere, come dovrebbe al mese di giugno, questo posto possa essere ancora più bello. Anzi, questi nuvoloni carichi, i blu e i grigi plumbei sul lago, se possibile enfatizzano la perla riservata e serena che è il Lefay Resort SPA. Almeno, a giudicare dai millemila scatti che La Viz ha prodotto in 48 ore, dovreste credermi sulla parola. E poi passare QUI per dare uno sguardo a quello che è riuscita a catturare. Il posto è magnifico, ma lei è incredibilmente brava. A cogliere i Dettagli.
Ecco, appunto… bravissima, un talento naturale (e tanta caparbietà). Al Lefay però abbiamo avuto occasione di conoscere un altro talento, lo chef MATTEO MAENZA che con i suoi piatti, un paio in anteprima, ci ha viziate e coccolate. La sua gentilezza e pazienza poi è proverbiale… davanti al set fotografico e alla sottoscritta che gli diceva “fermo un secondo”, è riuscito a non uccidermi. Nonostante maneggiasse un coltellaccio! Anzi, ci ha omaggiato di due ricette da sperimentare e riproporre.
Ceviche di anguria e gamberi marinati al lime e zenzero: chef Matteo Maenza
6 rettangoli di anguria privata dei semi
150gr polpa di gamberi
olio evo
lime
centrifugato di zenzero
sale maldon
shiso misto
coriandolo fresco
Tagliare le fette di anguria alte 2 cm, ricavare dei rettangoli e marinarli con lime, zenzero (se non avere la centrifuga grattugiatelo fine con la microplane) olio e sale.
Nel frattempo condire la polpa dei gamberi con coriandolo fresco tritato succo di lime e olio.
Montare il piatto – come da fotografia – Matteo l’ha guarnito con basilico, coriandolo e una deliziosa gelatina d’arancia.
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Gratin di ciliegie marinate alla verbena: chef Matteo Maenza
4 tuorli d’uovo
4 albumi
160gr zucchero
80gr ricotta
2 fogli gelatina
75ml amaretto Saronno
Montare i tuorli con lo metà zucchero ed incorporare la ricotta ammorbidita e ben asciutta. Aggiungere i fogli di gelatina precedentemente ammollata nell’Amaretto e strizzata. Infine aggiungere gli albumi montati con l’altra metà dello zucchero e conservare in frigo.
Denocciolare le ciliegie. In una casseruola preparare uno sciroppo con 500gr acqua e 200gr zucchero, lasciare intiepidire e aggiungervi delle foglie di verbena. Marinare le ciliegie nello sciroppo freddo per almeno 15 minuti. Passato il tempo, disporre le ciliegie in una fondina, coprire con il composto di uova e fare gratinare in forno al grill. Servire con una pallina di gelato alla vaniglia.
E grazie Matteo!
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Ma le sorprese al Lefay continuano e si amplificano nel momento stesso in cui conosciamo CRISTIANO TALUZZI, definirlo bar manager è riduttivo. Drink designer? Troppo poco…. Mettiamola così, è un incantatore. Ti fermi a prendere qualcosa da bere e lui ti affascina a tal punto che dopo un paio d’ore realizzi di essere ancora seduta al bar ad ascoltare le sue storie. Storie di vita, di esperienze, di drink, di cocktail e via discorrendo. Siamo entrate nel mondo del “creatore di magie” dalla porta principale e ne siamo uscite con un bagaglio di informazioni che mai avrei pensato. E pensare che il tutto è cominciato con un “rinnovato” gin fizz. Dove il gin era il BOTANIC il fizz… non me lo ricordo, ma era buono e…. il cardamomo! Capite, il cardamomo in bacche nel gin fizz non l’avrei mai pensato. E neppure i mirtilli ne il rosmarino. Insomma, mi ha portato sulla via della perdizione. Ma io non ero astemia? Guardate qui sotto alcune delle chicche di Cristiano.
Martini dell’orto – Florodora
Afro tiky- Negroni (ma con qualcosa in più)
In effetti non sarei arrivata in fondo a questo post. Ma mi fermo volutamente, perchè se comincio a raccontarvi delle suite – la più piccola è elegantissima e di 55mq – dell’attenzione al cliente da parte di TUTTO lo staff, delle cene davvero eccellenti, della SPA…. ecco, non ve lo dico dei massaggi e del Lago salino vero? E delle saune? Meglio di no. E della Private SPA per le coppie? :) :) :) Maliziosi/e!!!
Ah, c’è pure una new entry: la Royal Pool e SPA suite. Praticamente 600mq dedicati a chi vuole “quel qualcosa in più”, compresa la SPA privata e la piscina personale. Mettiamola così, se vogliono invitarmi come tester… credo che non rifiuterei! E voi? Se ne avete l’occasione, andateci per ameno un paio di giorni, sono certa che mi ringrazierete. Ciao! Buona giornata!
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